Il loro colore rimanda agli ultimi raggi caldi del tramonto,
e quando si intravedono nel freddo paesaggio nebbioso, il loro rosso-arancio che spicca sugli alberi grigi e spogli, ricorda un piccolo sole che emana energia.
Oggi sappiamo che il cachi è un ottimo alimento da sfruttare proprio in autunno, la stagione“di passaggio”che porta all'inverno, quando siamo più vulnerabili nei confronti di stanchezza e contagi virali.
Energetico, depurativo, lassativo o anche astringente, il cachi è il frutto più dolce dell’autunno,ed è un portentoso ricostituente naturale.
Morbido, dolcissimo ma robustissimo:
grazie a questa sua originale caratteristica il cachi ci aiuta a superare i momenti in cui siamo più deboli, come appunto il tardo autunno...anche se sono spesso considerati frutti ingrassanti...
Questo è, però, un vero e proprio mito da sfatare, perché il cachi in realtà, a fronte della carica zuccherina, riduce l’assorbimento dei grassi a livello intestinale, tra cui i trigliceridi, e riesce persino ad equilibrare i livelli di glucosio nel sangue prevenendo il rischio di diabete.
E’ infatti un alleato del fegato, ma anche della milza, pancreas, stomaco, prostata ed intestino tenue.
Il cachi è un frutto indicato anche a chi soffre di disturbi epatici per le sue proprietà epatoprotettrici e per chi soffre di emorragie per le sue proprietà astringenti ed emostatiche.
I cachi pur contenendo vitamina C, sono anche una ricca fonte di pro-vitamina A, due sostanze che insieme proteggono e rinforzano il sistema immunitario da stress e inquinamento e vanno a comporre lo scudo alimentare con il quale difendersi dalle infezioni alle vie respiratorie, dai raffreddamenti e dai primi virus invernali.
A completare il primato di frutto contro i malanni di stagione, è la ricchezza in rame, oligoelemento che potenzia il sistema immunitario.
La presenza di betacarotene, una sostanza antiossidante, lo rende un nemico dell’invecchiamento cellulare, utile a combattere l’acne e dolori mestruali.
Anche la pelle riceve benefici dall'assunzione dei cachi; infatti la presenza di vitamina C, A ed E
e il licopene aiuta la pelle a rimanere elastica e tonica perché fungono da antiossidanti contro il processo di invecchiamento innescato dai radicali liberi.
La presenza di vitamine e di betacarotene nei cachi rallenta l'invecchiamento delle cellule e rendono questo frutto indicato per chi soffre di acne, infiammazione della prostata, bambini, anziani e donne con ciclo mestruale doloroso.
Il contenuto in potassio e magnesio ha poi un buon effetto anti-fatica e rigenerante, perfetto anche per gli sportivi che debbano riprendersi dopo un allenamento intenso ed efficaci per prevenire i dolorosi crampi muscolari.
Come consumare al meglio i cachi?
Per tutti il consiglio è di gustarli al mattino, a colazione, per un pieno di energia (e per combattere la stipsi), ma chi abbia una certa tendenza ai picchi glicemici e alla resistenza insulinica, per sfruttare al massimo le virtù del cachi senza controindicazioni, può consumarlo a pasto, accompagnando il frutto ad altre sostanze che riducano l’innalzamento degli zuccheri come grassi e proteine.
Il cachi è dunque indicato per i bambini, gli anziani e gli appassionati di sport, ma è una panacea anche per chi accusa astenia, per chi è convalescente o ha terminato da poco una cura antibiotica.
Il cachi è anche un alleato eccezionale per chi soffre di stitichezza o colite in quanto funziona da regolatore intestinale.
Quando è acerbo è ricco di tannino che gli conferisce un sapore fortemente astringente.
Quando invece il frutto è maturo il tannino si riduce mentre aumentano gli zuccheri, che conferiscono al cachi il suo caratteristico sapore.
Acerbo o maturo, è un frutto amico dell’intestino..Vi sentite senza forze o tendete ad ammalarvi spesso?
Mangiate un cachi al giorno....Per beneficiare di tutte le proprietà, il frutto del cachi va mangiato crudo, quindi, l’ideale è mangiarlo con un cucchiaino, oppure nei centrifugati di frutta e nella macedonia.
Potete anche trasformarlo in composta o farne una crema da dessert per insaporire lo yogurt o per condire una crepe dolce.
Se infine d’autunno digerite a rilento, gustate un cachi maturo prima di pranzo.
Insomma...uno o due cachi al giorno ci mantengono sani, ed anche giovani !Etichette: frutta dell'autunno