Il kiwi è un frutto generalmente consumato a partire dalla stagione autunnale fino al termine dell'inverno ed ha tantissime proprietà benefiche:
Possiede un contenuto molto alto di vitamina C, superiore addirittura al limone, all’arancia e al peperone.
Per soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina C , basta consumare un kiwi al giorno. La vitamina C è l’elemento più importante di questo frutto e per questo motivo, risulta molto utile nel prevenire e curare influenza e raffreddore e nel rinforzare il .sistema immunitario.
Ma non solo: è ricco anche di potassio e vitamina E, Rame, ferro e vitamina C, che combinate insieme, conferiscono al kiwi caratteristiche antisettiche e antianemiche.
Notevole è anche la presenza di minerali e proprio questa proprietà rimineralizzante, è in grado di regolare la funzionalità cardiaca e la pressione arteriosa.
Il kiwi è in grado di prevenire e alleviare i problemi circolatori connessi con la gravidanza, quali la pesantezza alle gambe, le vene varicose e le emorroidi.
Ma non è tutto: combatte molte forme di anemia e la debolezza dell’organismo. Protegge anche il corpo dagli effetti dei radicali liberi, ritardando l’invecchiamento molto più dell’utilizzo di creme e integratori.
Inoltre si è rivelato un ottimo protettore di denti, gengive e vasi sanguigni, avendo tra l’altro un ottimo potere cicatrizzante.
L’acido ascorbico contenuto nel kiwi è in grado di trasformare il colesterolo in sali biliari, espellendolo dall’organismo e la carenza di ascorbato nel sangue dei fumatori, viene riequilibrata dalle proprietà di questo frutto che si è rivelato anche molto utile contro la stipsi e la prevenzione della depressione, stanchezza cronica e disordini dell’apparato digerente.
Infine la consistente presenza di calcio e fosforo, svolge un’azione protettiva sulle ossa, prevenendo e combattendo l’osteoporosi; gli specialisti consigliano anche il consumo di questo frutto per chi ha una pressione arteriosa elevata.
Possiede anche un’azione rinfrescante, dissetante e diuretica, potenzia le difese immunitarie e protegge la parete vascolare.
Consumare un kiwi al giorno contribuisce a mantenere constante l'apporto giornaliero di tale vitamina per l'organismo. Il kiwi è povero di sodio, ma ricco di potassio, caratteristica che permette di riequilibrare i livelli di tali importanti minerali nella nostra alimentazione.
La composizione del kiwi vede la presenza di acqua per l'84% del frutto. Esso contiene circa il 9% di carboidrati e, per la restante parte del frutto, tracce di grassi e di proteine.
Oltre alla vitamina C, il kiwi contiene vitamina E, utile per proteggere il nostro corpo dalle conseguenze dell'invecchiamento dei tessuti. Il kiwi è considerato un potentissimo alimento antiossidante.
L'elevata presenza di potassio rende il kiwi un frutto particolarmente consigliato a coloro che soffrono di pressione alta, in quanto alla base dell'ipertensione potrebbe esservi uno squilibrio nel rapporto tra il sodio ed il potassio assunti giornalmente, che è possibile riequilibrare attraverso l'alimentazione.
Secondo uno studio condotto presso la Rutgers University, il kiwi rappresenta il frutto a maggior densità di nutrienti. Gustare il kiwi può inoltre rappresentare un aiuto per coloro che soffrono di asma, dato che studi scientifici hanno dimostrato la sua capacità di ridurne i sintomi più tipici, come attacchi tosse notturni e difficoltà respiratorie.
Il kiwi, infine, è inserito nella lista degli alimenti tipicamente ritenuti lassativi; tale effetto, variabile da persona a persona, è da attribuirsi in parte alla buona presenza di fibra solubile ed in parte all'effetto osmotico esercitato dagli zuccheri semplici nel lumen intestinale.
Con i suoi 620 mg di acido alfa-linolenico per grammo, l'olio di semi di kiwi rappresenta in assoluto una delle fonti più generose di questo acido grasso essenziale, capostipite degli ormai "famosi" omega tre.
Nell'alimento fresco il contenuto in acido alfa linolenico è inferiore, ma comunque degno di nota; secondo i dati diffusi dal dipartimento dell'agricoltura americano, un kiwi di medie dimensioni (80 grammi) apporta mediamente 33.6 mg di acido alfa linolenico.
Purtroppo il kiwi rientra nella lista delle allergie alimentari più diffuse ; la comparsa di questi fenomeni allergici, come l'irritazione della bocca e della gola sino a gravi reazioni anafilattiche è una proteina, l'enzima actinidina.
Non sorprende che le persone allergiche a lattice, banane, papaya o ananas siano spesso allergiche anche al kiwi.
Va comunque ricordato che la sensazione di prurito e bruciore del cavo orale dopo l'ingestione del kiwi potrebbe essere legata anche a fenomeni NON allergici: il frutto è infatti ricco di cristalli aghiformi di ossalato di calcio, che possono irritare per attrito la mucosa del cavo orale.
La sua pianta raramente è aggredita da parassiti. Ciò significa che i frutti immessi sul mercato, quasi sempre sono indenni da fitofarmaci,