Il fiore di Ibisco ...lo conosci ?






Questo è un bellissimo fiore,
e credo pochi lo conoscano per l' infuso che si prepara con i suoi petali secchi, ottenendo una bevanda, lievemente acidula,  e dall'inconfondibile colore rosso intenso.


L'infuso è il famoso karkadè, che ha un colore rosso intenso poiché è ricco di antociani e pigmenti naturali. Contiene anche tannini e flavonoidi, acido ascorbico e fitosteroli.

La vitamina C, di cui è ricco, oltre a svolgere un’azione antiossidante, antinfluenzale e vitaminizzante, fluidifica il sangue, mentre la presenza di flavonoidi e antociani, oltre a regalarle il bel rosso intenso dei suoi pigmenti, rendono la pianta vasoprotettiva, utile in caso di fragilità capillare varici, emorroidi e couperose e cellulite.

Il karkadè è un rimedio per l'ipertensione; recenti studi ne hanno evidenziato le spiccate capacità regolatrici della pressione sanguigna, perché se da un lato permette l’eliminazione delle tossine e le sostanze in accumulo attraverso la diuresi, dall’altra l’azione fluidificante del sangue permette un migliore funzionamento dell’intero sistema cardiocircolatorio, grazie anche ai polifenoli, presenti nel suo fitocomplesso.

Il karkadè sembra essere efficace nell'abbassare e controllare i valori pressori nei pazienti con diabete di tipo 2, pre-ipertensione o in caso di lieve ipertensione, con un ampio margine di tollerabilità e sicurezza.

L'effetto di riduzione della pressione sanguigna del karkadè è stato attribuito al suo effetto diuretico e alla sua capacità di ridurre l'attività dell'enzima di conversione dell'angiotensina, grazie alla presenza degli antociani.

In particolare, alcune ricerche sembrano confermare le sue efficaci proprietà anti-ipertensive, che sarebbero addirittura equivalenti a quelle di determinati ACE inibitori (farmaci che bloccano l'enzima di conversione dell'angiotensina, utilizzati soprattutto nella terapia dell'ipertensione arteriosa).





Il karkadè contiene acidi organici (acido malico, ibiscico, citrico e tartarico, acido ossalico, acido ascorbico, fitosteroli antocianosidi), che conferiscono proprietà diuretiche e antisettiche delle vie urinarie, utili nelle infezioni come la cistite.

L'infuso di karkadè ha proprietà digestive. Facilita la digestione e aiuta l'organismo ad eliminare le tossine. La sua assunzione viene consigliata in caso di stipsi. Bere una tazza di karkadè dopo i pasti può rendere più agevoli le capacità digestive del nostro organismo.

Nonostante la presenza dei tannini rendono il karkadè una pianta astringente, le mucillagini, quando vengono a contatto con l’acqua, formano un massa gelatinosa che aiuta meccanicamente l’evacuazione svolgendo un’azione dolcemente lassativa. perciò si raccomanda di non consumarlo in quantità eccessive.

Il consumo normale può variare da una a tre tazze al giorno.

Non sono state evidenziate controindicazioni  per quanto riguarda l'assunzione di karkadè.
Dato l'effetto anti-ipertensivo, l'assunzione di karkadè potrebbe non essere adatta a chi soffre di pressione bassa. Cautela anche durante la gravidanza e l'allattamento.





L'infuso di karkadè è buono sia caldo che freddo. In alcuni casi potreste trovare in vendita del karkadè aromatizzato, ad esempio agli agrumi, alla cannella o alla vaniglia.

Si possono trovare in vendita anche delle tisane miste in cui i fiori di ibisco (karkadè) sono abbinati alla malva, alla camomilla, alla rosa canina o ad altre piante officinali.

Il karkadè non è soltanto utilizzato come bevanda, per uso interno, ma anche  per uso esterno come impacco per la pelle sensibile.Ha effetto calmante,e lenitivo. Poreste provare a preparare degli impacchi con delle garze imbevute nell'infuso di karkadè freddo.


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