25 Novembre Giornata internazionale della violenza sulle Donne




L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

La violenza contro le donne è ritenuta di fatto una violazione dei diritti umani.

« Qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata. »
 (Dichiarazione sull'eliminazione della violenza contro le donne del 1993 all'art.1)

Le ricerche compiute negli ultimi dieci anni dimostrano,purtroppo, che la violenza contro le donne è endemica e le vittime appartengono a tutte le classi sociali, culturali, e a tutti i ceti economici. 

La sig.Cotrina Madaghiele, presidente dell’Associazione Genere Femminile, ha dichiarato: “La ricorrenza del 25 novembre ci pone di fronte all’esigenza di una valutazione dei progressi raggiunti,  ma anche della constatazione che la violenza sulle donne non è stata certo debellata“. 

Infatti con 179 donne uccise, il 2013 è stato l'"anno nero" per il femminicidio nel nostro Paese, il più cruento degli ultimi sette, con un incremento del 14% rispetto al 2012. 

Oggi, voglio parlare di questo argomento, innanzi tutto come donna, che conosce molto bene ciò che significa la violenza psicologica, la violenza domestica...e sa quanto è importante ricevere la comprensione ed il sostegno dagli altri .

E' veramente orrendo non sentirsi credute o addirittura scorgere una pungente indifferenza nelle persone che ti circondano...





Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni.

Martin Luther King



Proprio da qui è partito il mio desiderio e il lavoro di occuparmi principalmente della salute della donna in tutti gli aspetti e particolarmente sotto il profilo emozionale.....

Posso dire per esperienza che anche nel tempo, dopo tanti anni, il segno lasciato da questo tipo di violenze è indelebile, ne rimane il ricordo inciso nell' anima ..e questa ferita, come tutte le ferite, in alcuni momenti torna a farsi sentire, anche se non così visibilmente dagli altri.

La nostra parte emozionale riesce a superare il trauma, ma rimarrà sempre il ricordo dei momenti vissuti nella paura o nel vero terrore, di quella voce forte che ti lancia parole ingiuriose come se fossero coltelli o spesso anche vere e proprie violenze fisiche.

A questo proposito, vorrei riportare un significativo pensiero di Nelson Mandela:

 “Molti di coloro che convivono quasi quotidianamente con la violenza ritengono che essa sia un aspetto intrinseco della condizione umana. Ma non è così. La violenza può essere prevenuta.

Il nostro compito è quello di dare ai nostri figli – i cittadini più vulnerabili in qualsiasi società – una vita libera dalla violenza e dalla paura.


A questo scopo dobbiamo impegnarci instancabilmente a costruire la pace, la giustizia e la prosperità non solo in ogni paese, ma anche in ogni comunità e tra i membri di una stessa famiglia.

Dobbiamo occuparci delle radici della violenza”».

Anche io credo che  sia fondamentale la prevenzione anche in questo campo...Per prevenzione primaria intendo tutti gli interventi mirati a prevenire la violenza prima che si verifichi.

Mi ha colpito molto quello che il dottor Vincenzo Puppo, medico-sessuologo a Firenze,ha scritto:

«La base di una prevenzione efficace è creare un ambiente sociale che faciliti e promuova relazioni personali paritarie e non violente.

E’ fondamentale coinvolgere i bambini e i giovani e impegnarsi per modificare le norme sociali e della comunità.

Le nuove generazioni di bambini devono diventare adulti con abilità migliori di quelle avute dai loro genitori per gestire le relazioni e risolvere i conflitti, con maggiori opportunità per il proprio futuro e con nozioni più appropriate sul modo in cui uomini e donne possono entrare in relazione tra loro e condividere il potere. 

Destrutturare gli stereotipi di genere. 
Insegnare/educare i bambini a rispettare le donne. 
Eliminare la mentalità maschilista nell’educazione dei bambini 
e questo si può fare solo intervenendo nelle scuole con corsi/lezioni continue, tutti gli anni, non solo quando ,per esempio, ci sono episodi di violenza riportati dai mass-media o nelle giornate mondiali come questa di oggi....

Questo è  il mio personalissimo modo per cercare di esprimere quanto vorrei che questa giornata non avesse senso di esistere.


Rosy Cervellera     

Sii forte che nessuno ti sconfigga,
nobile che nessuno ti umili e 
te stesso che nessuno ti dimentichi…

Paulo Coelho