I funghi non rappresentano soltanto un ingrediente prelibato da aggiungere alle pietanze, ma anche un alimento ricco di nutrienti !
Sulle nostre tavole compaiono spesso, porcini, champignon, cardoncelli, gallinacci e chiodini, ognuno con il suo particolare gusto.
Tra tutti i funghi, i più apprezzati sono forse i porcini, carnosi e profumati, che si possono raccogliere tra i mesi di settembre e di novembre, periodo nei quali possono essere raccolti in boschi di querce, di castagne e prati
I funghi si moltiplicano facilmente in luoghi umidi. Infatti la loro crescita viene facilitata dalle piogge autunnali. Il mattino successivo ad una nottata di pioggia rappresenta il momento ideale per andare alla ricerca di funghi, specialmente se ci si trova in montagna, in campagna .
Per quanto riguarda il loro potere di rafforzare il sistema immunitario, i funghi sono ritenuti da secoli come un vero e proprio antibiotico naturale e vengono indicati dalla medicina naturale come un alimento prezioso da assumere durante il cambio di stagione per proteggersi da i malanni autunnali.
La loro comparsa nei boschi tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, o tra inverno e primavera, conferma che è proprio il passaggio tra le stagioni il periodo ideale per consumarli freschi e per godere di tutti i benefici che essi presentano.
Nel caso si desideri raccoglierli personalmente, è bene sottoporli al controllo di una della Asl del proprio territorio, in modo da evitare l'assunzione di una varietà non commestibile.
Per quanto riguarda il consumo dei funghi, essi possono essere scelti freschi, secchi o surgelati. I funghi freschi o essiccati presentano le caratteristiche nutrizionali migliori.
La possibilità di essiccare o di surgelare i funghi rende questo alimento disponibile lungo tutto il corso dell'anno, in modo che in ogni stagione sia possibile trarre vantaggio dalle loro caratteristiche benefiche.
Il fungo fresco, può contenere acqua fino al 90% del proprio peso.
In una porzione da 100 gr di funghi freschi sono presenti 4,5 gr di carboidrati, 3,5 gr di proteine e 0,3 gr di grassi.
Essi sono considerati una buona fonte di sali minerali come il potassio, il fosforo, il rame ed il selenio, tutti indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo.
Gli antichi dovevano essere già a conoscenza delle proprietà dei funghi, tanto che in Egitto essi erano ritenuti un cibo particolarmente prelibato e benefico, degno di un faraone.
I funghi contengono lisina e triptofano, per quanto concerne le proteine. In essi vi è inoltre la presenza di vitamine del gruppo B e di sostanze antiossidanti, considerate utili per la prevenzione di patologie tumorali e di malattie legate all'invecchiamento ed anche utili nel contrastare le malattie cardiovascolari e per arginare accumuli di colesterolo nelle arterie.
Grazie alla vitamina B3, di cui i funghi sono ricchi, essi contribuiscono al buon funzionamento del sistema nervoso. Ma non sono solo perché essa è importante anche per potenziare la memoria, per combattere l’ansia e per liberare l’energia attraverso il metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine.
Alcuni funghi commestibili hanno, addirittura, proprietà terapeutiche.
I funghi shitake, per esempio, contengono germanio, un elemento che rafforza il sistema immunitario, e lentinano, un polisaccaride scoperto nell’Università del Michigan (USA), dalle proprietà antivirali. Secondo alcune ricerche, il lentinano è in grado di contrastare la leucemia e il cancro al seno, sembra infatti che induca l’organismo a produrre più interferone, un agente di difesa contro i virus e i tumori.
Questi funghi sono stati sperimentati con successo anche contro il colesterolo. I funghi neri o moer hanno invece proprietà anticoagulanti, come dimostrato da un ricercatore dell’Università del Minnesota (USA), e sono quindi particolarmente indicati nella prevenzione di ictus e infarto.
Non solo i Reishi, Shitake e Maitake, ma anche altre circa 3-400 specie fungine sono dotate di proprietà curative. Come pure il semplice Champignon che troviamo al supermercato è in grado di fare cose buone favorendo la regolarizzazione del livello degli estrogeni “cattivi”, potenziando il sistema immunitario e riducendo l’ormone che fa venire la pancetta e l’obesità dopo i 50 anni.
E le proprietà non sono diminuite dalla cottura... anche un buon risotto coi funghi o una padellata di trifolati possono aiutarci a mantenere il nostro stato di salute.
Come si conservano?
È possibile conservare i funghi nel congelatore, e in genere è meglio non superare i tre mesi. Vanno puliti bene eliminando la terra, che si concentra soprattutto sul gambo, e sciacquarli, magari cercando di farli asciugare ben bene.
È consigliabile passarli in padella con un po’ d’olio e magari uno spicchio d’aglio. Una volta raffreddati riporli in sacchetti di plastica adatti al congelamento e poi congelarli, oppure conservarli per esempio con aceto di vino o olio e con erbe aromatiche....
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