Io, Rosy, quale Consulente di Prevenzione Primaria ,
in una conferenza tenuta sull'argomento dell'alimentazione,
ho voluto intervistare Luciano Proietti, pediatra nutrizionista autore del libro “Figli Vegetariani” .
L'ho intervistato perchè la salute dei figli è l’argomento che più sta a cuore ad ognuno di noi come genitore e la prevenzione primaria è un aspetto fondamentale per raggiungere questo obiettivo.
Come genitori, abbiamo la responsabilità di gestire la salute dei nostri figli...quindi, come adulti responsabili dobbiamo compiere azioni consapevoli basate sulla conoscenza ed abbiamo la possibilità di scegliere gli strumenti migliori.
I nostri figli...sono affidati a noi e alle nostre scelte, per questo il compito è ancora più difficile...
Perciò vorremmo diventare più consapevoli di quello che è il benessere dei nostri figli e di come aiutarli a stare bene per fargli un grosso regalo per la vita!
In effetti, la salute è il bene più prezioso, per cui, come ci pre-occupiamo di tutte le cose dei nostri figli (scuola, sport..e altre scelte di vita) ci pre-occupiamo della loro salute.........
Iniziare da piccoli a fargli fare dei passi che portino ad uno stato di salute è il più bel regalo che possiamo far loro!
Ecco alcune domande che gli ho rivolto:
Dott. Proietti, lei è un pediatra con molta esperienza anche nella medicina naturale, ci parli del concetto di salute e malattia.:
"Il concetto di salute consiste nel permettere al nostro “motore”, il corpo, di funzionare al meglio. Perché questo accada occorre sapere qual è la benzina giusta da utilizzare. Purtroppo, spesso, dottori e società passano un messaggio errato.
Da più parti ci viene detto cosa dar da mangiare ai nostri bambini, si crea confusione e si finisce per prendere le strade più conosciute ma fisiologicamente errate. Ad un certo punto infatti, i nostri figli hanno dermatiti, febbre, tonsillite, diarrea, naso che cola… e noi diamo la colpa ai dentini!
Se conoscessimo le regole della fisiologia e della natura invece, potremmo evitare che i nostri figli si ammalino. Pensiamo al raffreddore: perché alcune persone lo prendono e altre, molto vicine, no? Non è il virus o il batterio che ci fa ammalare, è la nostra predisposizione a farlo. Perché non ci chiediamo il motivo per cui mio figlio ha la dermatite ma ci limitiamo a curarla?
Vi faccio un esempio: ho conosciuto una bambina di 5 mesi con una dermatite molto diffusa sin dall’età di 2 mesi e mezzo.Sia le pomate consigliate dal dermatologo che le cure omeopatiche non erano state risolutive.
Cerco quindi di capire se è stata messa la “benzina” giusta secondo le caratteristiche della bimba poiché la malattia è sempre l’effetto di uno scompenso. Ho quindi valutato la sua nascita: parto cesareo, elemento molto significativo.
Nascere con taglio cesareo significa avere una condizione di flora batterica completamente diversa poiché non si assorbono i germi e i batteri nel passaggio nel canale del parto e di conseguenza l’intestino non viene colonizzato dai batteri giusti.
In questi casi è fondamentale la somministrazione di fermenti lattici alla nascita. Inoltre, durante i primi due mesi di allattamento la mamma consumava regolarmente proteine animali e dal terzo mese la bimba è stata alimentata con latte in polvere: tutti fattori che hanno creato un altro danno al sistema immunitario e scatenato la dermatite.
Ecco dov’è l’errore, curare con antibiotici e medicinali il sintomo senza domandarsi la causa. Il mio obbiettivo è non ammalarsi, non curare."
Molti bambini cominciano ad ammalarsi regolarmente con l’ingresso all’asilo nido. Perché questo accade?
"Contrariamente a quanto si crede, il bambino che va all’asilo nido non si ammala perché viene in contatto con altri bambini e con tanti virus. Se il bambino andasse all’asilo con la mamma o con la nonna non si ammalerebbe.
Questo perché un bambino in età da nido è troppo piccolo per separarsi dai genitori, subisce quindi una forma di stress da abbandono. Questo sentimento aumenta la produzione di cortisolo che ha l’effetto di diminuire le difese immunitarie. Il cortisolo è l’ormone dello stress, sappiamo bene che anche un adulto sereno si ammala meno di una persona stressata e triste."
L’approfondimento delle nozioni quindi è indispensabile per crescere un bimbo sano...
"Sì, attraverso le corrette informazioni diamo l’opportunità ai genitori che lo desiderano, di aiutare i propri figli a non ammalarsi.
Il genitore può scegliere poi di seguire o meno questa strada. La possibilità di far crescere i nostri bambini senza antibiotici, tonsilliti, bronchiti, catarro c’è ed è reale!
E’ necessario seguire le regole del gioco che la nostra evoluzione ci ha più o meno imposto per fisiologia da migliaia di anni. La società di oggi vive in una situazione che non è assolutamente fisiologica e naturale.
Ad esempio lo stare molto tempo sotto la luce artificiale, in condizioni di stress, con rumori forti… in queste condizioni il motore fa fatica a girare bene. ...
Non è facile rispettare le regole del gioco in questo periodo storico anche se sicuramente viviamo meglio che nei secoli precedenti. Nei decenni scorsi l’aspettativa di vita era in continua crescita ma adesso sta calando: i centenari di oggi sono nati quando i loro primi anni di vita erano molto diversi da oggi. La mortalità era molto alta ma, se si sopravviveva, ci si alimentava con cibo meno inquinato e si aveva un sistema immunitario molto più forte.
Oggi siamo in media molto più fragili ed è raro trovare bambini che nel primo anno di vita non abbiano preso antibiotici. Per restare in tema di conoscenza, per esempio, vi siete chiesti perché al neonato, poco dopo la nascita, viene somministrata la vitamina K?
Per prevenire la malattia emorragica, un evento che porta danni enormi. Ma perché viene contratta la malattia emorragica? Ecco la spiegazione: la vitamina K viene prodotta dai batteri intestinali; da quando si nasce in ospedale in ambiente sterile o quasi, il neonato si “inquina” poco, assorbe pochi batteri.
Biberon e ciucci vengono poi sterilizzati, persino il seno della mamma viene disinfettato! Quindi il bambino riceve pochi germi e non è in grado di produrre la preziosa vitamina K. Quando si nasceva in condizioni meno sterili questo problema non c’era."
Quando utilizzare i fermenti lattici?
"I fermenti lattici spesso vengono prescritti dopo il trattamento antibiotico ma è necessario usarli anche durante e successivamente per molti mesi poiché questi medicinali alterano notevolmente la flora batterica intestinale, l’elemento chiave del nostro benessere.
Inoltre vanno somministrati, come detto precedentemente, anche subito dopo il parto cesareo, prima che l’intestino del neonato vada in scompenso. L’obbiettivo è evitare qualsiasi intervento farmacologico almeno nel primo anno di vita. Gran parte delle malattie che si contraggono a partire dall’adolescenza (obesità, diabete, celiachia, osteoporosi, allergie) si preparano nei primi anni di vita!"
Se volete leggere l'intera intervista al dott. Proietti :
http://www.caprilli.com/2013-07-29-14-10-26/starbene/reportage-starbene/781-dott-proietti-l-alimentazione-fisiologica-nel-neonato.html