Il cuore è il muscolo più importante del corpo umano.
La sua funzione può essere assimilata a quella di una pompa meccanica che assicura, attraverso la rete artero-venosa e i capillari, la circolazione del sangue nell'intero organismo.
Si può dire che la frequenza cardiaca a riposo dell'adulto oscilla normalmente fra 50 e 80 battiti al minuto, senza che valori superiori o inferiori rivestano necessariamente un significato patologico.
Ognuno di noi, però,dovrebbe conoscere bene la storia familiare al fine di conoscere i propri fattori
di rischio.
C'è bisogno di conoscere i segni premonitori di un attacco di cuore e reagire rapidamente chiamando
i soccorsi
L’aspirina per esempio può essere uno strumento salvavita se presa subito dopo aver chiamato i soccorsi, se si ritiene si stia verificando un attacco di cuore.
Quando dico alla gente che quasi l'80% delle malattie cardiache si possono prevenire,
le persone restano sorprese", racconta la cardiologa della Mayo Clinic, Martha Grogan.
Ma c'è di più: "ci sono gesti quotidiani alla portata di tutti che fanno una grande differenza nello sforzo di mantenere il nostro cuore in salute". Quali?
La salute del cuore inizia a tavola
L'alimentazione quotidiana dovrebbe essere ben equilibrata.
È importante evitare gli eccessi calorici il sovrappeso costituisce un fattore di rischio per il cuore e variare gli alimenti: l'ideale sarebbe non ingerire lo stesso cibo più spesso di una volta ogni tre giorni. Inoltre, ogni giorno occorre assumere fibre vegetali attraverso cereali integrali, verdura e frutta fresca.
Come quota proteica, pesce, carni bianche e legumi sono la scelta migliore.
Ricordiamo che il consumo regolare di proteine vegetali, associato a una dieta a basso contenuto di grassi saturi e di colesterolo, può ridurre il rischio di malattie cardiache ed essere un buon sistema preventivo per i cardiopatici, anche per chi prende farmaci.
Spuntini sì, ma solo se sono sani !
Dovendo optare per spuntini sani, mangiare due mele al giorno ha dimostrato essere d’aiuto nella riduzione del colesterolo cattivo. Oppure una manciata di pistacchi, mandorle o noci sono spuntini sani per il cuore, come mirtilli, fragole e uva
Inoltre, bevete molta acqua e limitate le bevande contenenti caffeina e fate esercizio per almeno 30 minuti ogni giorno.
Questo è un ingrediente importante l' aggiungere al proprio stile di vita quotidiano l’esercizio fisico,
perchè riduce il rischio di ictus e attacco cardiaco, mantiene una buona pressione sanguigna e livelli ottimali di colesterolo, aiutando così a prevenire obesità e diabete.
Soli 30 minuti al giorno di camminata veloce mantengono il cuore sano !
Del resto una ricerca ormai storica perché fu la prima, negli anni 50, a sostenere l'esistenza di un legame tra movimento e salute, aveva stabilito che tra gli autisti e i bigliettai degli autobus inglesi,
che condividevano stili di vita e abitudini alimentari, i primi, seduti per lunghi turni alla guida, vivevano meno dei secondi, che facevano continuamente su e giù per i bus a due piani a bucare biglietti, proteggendo senza saperlo il proprio cuore!
Purtroppo il grasso addominale è pericoloso per la salute del cuore perché trasporta il grasso in eccesso in altre parti del corpo.
Altri fattori di rischio sono trigliceridi nel sangue a digiuno oltre i 150 mg, o un basso colesterolo buono (HDL)
Le uniche opzioni di trattamento per ridurre il grasso della pancia e prevenire la sindrome metabolica sono semplicemente esercizio fisico e dieta..
Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio
Il fumo diminuisce la forza delle pareti arteriose e contribuisce a sviluppare l’aterosclerosi e le malattie vascolari come aneurismi pericolosi, malattia carotidea o malattia arteriosa periferica in braccia e gambe.
Per avere un cuore sano, l’American Heart Association, raccomanda di non bere più di un bicchiere al giorno di vino, birra o altro.
Bere eccessivamente, infatti, aumenta pressione sanguigna, trigliceridi, obesità, frequenza cardiaca e può aumentare il rischio di ictus.
La vitamina C è uno dei rimedi naturali per prendersi cura del proprio cuore.
A sottolinearlo è anche la scienza: una ricerca dell’Università inglese di Cambridge ha svelato che quando i livelli di questa vitamina nell’organismo sono elevati, il rischio di avere a che fare con una malattia coronarica diminuisce fin del 20%.
I mirtilli, ad esempio, aumentano il livello di colesterolo buono nel sangue e come gli altri frutti rossi ad esempio more, lamponi e ribes sono eccellenti antiossidanti.
Quando, però, si pensa alla vitamina C il primo pensiero non corre certo ai mirtilli, quanto, piuttosto, agli agrumi. In effetti, uno studio dell’Università Ebraica di Gerusalemme ha dimostrato che mangiare regolarmente pompelmi riduce il colesterolo del 15%.
Esiste, però, anche altra frutta ricca di questa vitamina. Le fragole, ad esempio, ne contengono anche più degli agrumi; per questo influenzano positivamente la salute delle arterie. E anche i pomodori maturi ne sono ricchi.
Il kiwi, invece, riduce la pressione arteriosa proprio perché ricco di vitamina C e di potassio. Uno studio dell’Università di Oslo suggerisce addirittura di non farsi mancare 3 kiwi al giorno: in questo modo si aiuta l'organismo a ridurre la presenza, nel sangue, di grassi che possono ostruire le arterie.
Uva nera e kiwi è un abbinamento che apporta al cuore gli stessi i benefici del vino, ma senza dover fare i conti con l’alcol
Noci, l'anti-colesterolo naturale protegge il cuore
Una ricerca dell'Università di Toronto ha scoperto che la frutta a guscio aiutano a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue, contrastando il diabete, e aumentano la scorta disponibile di grassi buoni, riducendo la quota di colesterolo “cattivo”, quello Ldl.
Insomma, un concentrato di benefici che i ricercatori hanno sintetizzato così: “Il consumo di noci è stato associato con un aumento degli acidi grassi monoinsaturi nel sangue che è viene correlato con la riduzione del colesterolo totale, del colesterolo LDL, della pressione sanguigna”.
Tutto questo si traduce in un abbassamento “del rischio di malattia coronarica a10 anni”, mentre sul fronte della glicemia i valori di un parametro come l’HbA1c si è mantenuto a livelli adeguati anche a digiuno.
Quindi, la parola d'ordine per proteggere il nostro cuore resta sempre la stessa: Prevenzione!