La carruba è il frutto del carrubo, un albero sempreverde originario dell'Arabia e diffuso nelle regioni mediterranee più calde.
Infatti, viene coltivato soprattutto in Spagna, Portogallo, Africa settentrionale ed in alcuni Paesi del Medio Oriente. In Italia piantagioni di carrubi impreziosiscono l'ambiente dei territori costieri della Liguria e di un po' tutto il Centro sud.
I frutti prodotti da questa pianta sono legumi indeiscenti lunghi circa 15 centimetri e contenenti semi durissimi, rotondi ed appaiatiti.
I semi del carrubo vengono chiamati carati per via della loro sorprendente uniformità in peso. Ognuno di loro pesa esattamente 1/5 di grammo e nell'antichità venivano utilizzati per pesare preziosi ed oggetti di valore.
Infatti, ancora oggi è solito parlare di oro 24 "carati".....
I frutti del carrubo sono destinati sia all'alimentazione del bestiame che a quella umana.
In quest'ultimo caso viene utilizzata la farina, ottenuta dalla macinazione dei semi. Essa trova impiego soprattutto nell'industria dolciaria e delle conserve alimentari.
Questo ingrediente, talvolta indicato con la sigla E410, ha infatti la capacità di assorbire acqua per 50-100 volte il suo peso.
Per questo motivo la farina dei semi di carrube viene utilizzata come addensante in molte preparazioni alimentari, comprese le carni in scatola.
In particolari situazioni, proprio grazie a questa sua capacità di assorbire acqua, la farina di carrube è un eccellente antidiarroico, al contrario, della polpa fresca che ha una blanda azione lassativa.
Grazie alle sue proprietà le carrube vengono utilizzate per la cura delle gastroenteriti, specie nei neonati.
Al di là del contesto prettamente industriale la carruba è purtroppo "un frutto dimenticato"
Generalmente viene venduta insieme alla frutta secca o a prodotti tipici del Centro sud, talvolta con costi proibitivi.
La polpa di carruba ha un sapore dolciastro che ricorda un po' quello del cioccolato.
L'unica differenza è che la polpa di carruba è molto meno calorica e più ricca di fibre, vitamine (riboflavina) e minerali (calcio, potassio, rame e manganese).
L'assenza di sostanze psicoattive, come la caffeina e la teobromina, rende le carrube il sostituto ideale del cioccolato per chi soffre di intolleranza o ipersensibilità verso tali sostanze.
L'elevato contenuto in fibre la rende un alimento particolarmente saziante, capace di coniugare sapore e benessere.
Se mischiata con grassi saturi come quelli contenuti nel burro o negli oli la farina di carrube può sostituire egregiamente il cioccolato tradizionale.
La carruba contiene il 10% di acqua, l'8,1% di proteine, il 34% di zuccheri, il 31% di grassi, fibre e ceneri; i minerali presenti sono rappresentati da potassio, calcio, sodio, fosforo, magnesio, zinco, selenio e ferro.
contiene le vitamine del gruppo B ( B1, B2, B3, B5, B6 e B12 ), vitamina C, vitamina E, K e J e folato alimentare.
Probabilmente non tutti sanno che le carrube sono un alimento privo di glutine e che quindi possono tranquillamente essere consumate da chi soffre di celiachia.
La farina di carruba, essendo un alimento vegetale, non contiene colesterolo.
Su 100 grammi di prodotto, soltanto 1 grammo è costituito da grassi.
Il contenuto di proteine è pari a 4 grammi per 100 grammi di farina. Nella stessa quantità di prodotto sono presenti 40 grammi di fibre vegetali e 49 grammi di zuccheri naturali.
La farina di carruba è inoltre ricca di calcio e di ferro. 100 grammi di prodotto presentano un contenuto pari al 30% del fabbisogno giornaliero di ferro ed al 45% del fabbisogno quotidiano di calcio.
Diversi studi sono stati condotti sui semi di carruba al fine di individuarne le proprietà benefiche per la salute. Ad essi sono state attribuite proprietà antiossidanti, ipocolesterolemizzanti (riduzione delle concentrazioni ematiche di colesterolo LDL), e sazianti , cioè,in grado di ridurre la velocità di svuotamento gastrico equindi di prolungare il senso di sazietà.
Per sostituire il cacao in polvere in una ricetta, è sufficiente utilizzare farina di carruba nella stessa quantità.
Per sostituire il cioccolato, è possibile impiegare circa tre cucchiaini di farina di carruba per ogni quadratino di cioccolato richiesto dalla ricetta.
Dato il suo sapore piuttosto dolce, la farina di carruba viene anche impiegata come sostituto dello zucchero, soprattutto nei dolci da forno che prevedono una preparazione casalinga.
Il sapore della farina di carruba è considerato più dolce rispetto al gusto del cacao amaro in polvere.
Quindi ci si dovrà regolare di conseguenza nell'aggiunta di dolcificanti nel corso della preparazione delle ricette, soprattutto in base alle proprie esigenze personali.
La farina di carruba deve essere preferibilmente conservata all'interno di un barattolo di vetro con coperchio o a chiusura ermetica, da riporre al riparo dalla luce ed in un luogo asciutto.
Può essere inoltre utilizzata come addensante naturale nella preparazione di vellutate, creme dolci, salse per condimenti, confetture e gelati, perchè contengono pectina, un gelificante ed addensante utile in cucina.
In questa stagione, la farina di carruba può essere impiegata per la preparazione di bevande calde, in sostituzione del caffè solubile, dell'orzo in polvere o del cacao.
Da questo punto di vista può essere considerata un interessante sostituto del cacao o del caffè, soprattutto per coloro che non possono assumere tali alimenti per via del loro contenuto di caffeina.
Una parte di farina di carruba può rappresentare un ingrediente aggiuntivo nella preparazione della pasta fresca o di un pane speciale. In Sicilia, la farina di carrube viene utilizzata per la preparazione di gnocchi, risotti, tagliatelle, mostaccioli e granite.
Dal punto di vista della salute, il consumo di farina di carruba viene solitamente consigliato a coloro che seguono una dieta dimagrante, perchè rappresenta un alimento particolarmente saziante...
La farina di carruba può essere acquistata online, nelle erboristerie o nei negozi di prodotti alimentari naturali e biologici.
Nel nostro Paese rimane uno dei prodotti tipici della Sicilia, dove sia la sua vendita che il suo utilizzo risultano maggiormente diffusi rispetto al resto d'Italia.....ma io direi che ce la facciamo mandare...vi sembra?
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