Siccome il freddo è arrivato ......
che ne dite di ....
tirare fuori la pentola bucata per le caldarroste?
In passato le castagne erano considerate un dono preziosissimo
della natura perché potevano sfamare negli inverni più rigidi,
si conservavano a lungo, si prestavano a moltissime ricette e addirittura venivano usate come moneta di scambio.
Oggi abbiamo perso questa tradizione e con essa il vero valore di questo frutto che dal punto di vista nutrizionale può essere paragonato ad un cereale per la quantità di carboidrati che contiene.
Un errore comune è quello di consumare le castagne nei momenti di pausa, ad esempio a merenda sotto forma di caldarroste, dimenticandosi che un etto di castagne è l’equivalente
di un piatto di pastasciutta!
Le loro proprietà nutrizionali sono eccezionali: sono ricche di sali minerali, oligoelementi e vitamine;
utili per il nostro organismo come il ferro, potassio – utile per i muscoli - calcio, fosforo – utile per la formazione del tessuto nervoso - sodio – coadiuvante della digestione.
Rappresenta un alimento molto nutritivo grazie alla presenza
di carboidrati, circa il 45%.
La presenza di amido, che durante la cottura si trasforma in zuccheri, fornisce alle castagne quel suo sapore dolce caratteristico.
E' molto utile in casi di anemia, inappetenza, per aiutare l’intestino, grazie alla numerosa presenza di fibre.
Contiene anche molte vitamine come la A, B1, B2, B3, B5, B6, B9, B12, C, D.
i loro zuccheri complessi (i carboidrati) sono più digeribili di quelli dei cereali; sono energetiche, combattono le affezioni epatobiliari e intestinali, le malattie renali, le affezioni alle ossa, le alterazioni nervose e muscolari, sono lassative, antisettiche e aiutano il sistema circolatorio.
Grazie al loro elevato valore nutritivo, nella farmacopea popolare
sono indicate in caso di avitaminosi, anemia e debilitazione.
Il modo migliore per consumarle è come portata principale del pasto. Sono ottime sia bollite con l’aggiunta di cannella e zenzero,
oppure di qualche erba aromatica, sia saltate sulla fiamma (le caldarroste).
Possono essere accompagnate da verdure crude e cotte di stagione, mentre è meglio evitare altri carboidrati nello stesso pasto, come il pane o un cereale cotto.
Le castagne sono buonissime nelle minestre di verdure, al posto del pane o della pasta, e accompagnano bene ogni tipo di pietanza, purché si abbia l’accortezza di non consumare insieme cibi molto proteici, come carne, pesce, formaggi e uova, perché questi impediscono la corretta digestione dei carboidrati contenuti nelle castagne, con la conseguente fermentazione degli zuccheri.
Infine, le castagne vanno benissimo per i bambini piccoli perché sono più digeribili dei carboidrati dei cereali, purché si facciano cuocere a lungo.
L'infuso ed il decotto, ricchi di tannini, sono utili in caso di bronchiti e diarrea.
Grazie alla loro azione antisettica i gargarismi con l'infuso di foglie sono un ottimo rimedio contro infiammazioni di gola e bocca
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L'acqua di bollitura delle castagne costituisce un ottimo fertilizzante per le piante.
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