Salviamo il cuore con il pompelmo!








Il pompelmo un frutto che, chi vuole dimagrire, conosce molto bene.
Grazie alle sue proprietà, sembra che permetta di velocizzare il metabolismo, aiutare a bruciare
i grassi e ad abbassare il livello di insulina nel sangue. Ma non è tutto. ..
Recenti studi hanno dimostrato come alcune sostanze da esso contenute, siano in grado di proteggere il nostro cuore.

Secondo uno studio condotto dall’Università di Glasgow, in Scozia, sembrerebbe che il pompelmo, contenga una particolare sostanza, la naringenina, essenziale per combattere le malattie cardiovascolari.
Questa molecola naturale sarebbe capace di interrompere il meccanismo che innesca l’infiammazione
dei vasi sanguigni, alla base delle più pericolose malattie del cuore e della circolazione.

Frutto ricco di fibre e di vitamine A, B,e C e soprattutto flavonoidi, potenti antiossidanti che aiutano il fegato. Oltre alla naringenina il pompelmo contiene anche una sostanza chiamata limonene, responsabile del gusto acido, ma anch'essa con proprietà antitumorali.

In più nel pompelmo troviamo sali minerali come calcio, fosforo, potassio, magnesio, zolfo, sodio, cloro, ferro, rame.
La buccia contiene oli essenziali come il limonene, il citrale ed il pinene che svolgono un'azione antidepressiva.

Sicuramente il pompelmo rappresenta un prezioso alimento disinfettante e stimolante dell'apparato digerente, per questo motivo se ne consiglia l'assunzione a fine pasto, soprattutto se abbondante.

L'assunzione di pompelmo è suggerita in casi di inappetenza,, alimentazione degli anziani, difficile digestione, disturbi del fegato, insufficienza renale, capillari fragili, ed infezioni polmonari.

Se assunto in dosi corrette insieme alla caffeina, per esempio un cucchiaio di succo di pompelmo in una tazzina di caffè, diventa un ottimo analgesico con poche controindicazioni.

Non è ancora completamente chiaro il comportamento per quanto riguarda  il suo utilizzo nelle terapie disintossicanti da droghe pesanti; alcuni principi attivi, tra cui bergamottina e naringenina, sarebbero
in grado di calmare in parte  le crisi d'astinenza, quasi fossero una sorta di metadone naturale.

Come si legge dal comunicato, riportato dal quotidiano La Stampa, i ricercatori sarebbero convinti
che molte malattie legate al sistema circolatorio siano correlate all’attivazione impropria di cellule
immunitarie che andrebbero a intaccare, infiammando, il lavoro delle cellule endoteliari vascolari che rivestono i vasi sanguigni, causando, così le ben note malattie cardiovascolari.

E qui entra in gioco la naringenica che, secondo i ricercatori scozzesi, essendo un derivato
dei flavonoidi, proteggerebbe le cellule da questa forma di “stress”.

Spiega Stephen Yarwood, primo autore della ricerca: “Siamo stati sorpresi di scoprire che i flavonoidi
isolati dagli agrumi sono molto efficaci nel riprogrammare la risposta delle cellule endoteliali umane alle molecole del sistema immunitario attivando i geni che esercitano una naturale effetto protettivo contro l’infiammazione.

Il nostro compito è ora quello di scoprire come i flavonoidi accendono questi geni protettivi, il che
potrebbe aprire la strada allo sviluppo di nuovi farmaci per il trattamento delle malattie cardiovascolari”.

Qualche tempo fa, infatti, il quotidiano La Nazione ha pubblicato un articolo che descriveva i risultati
di uno studio condotto da un gruppo di ricerca del dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa.
Le ricerche effettuate dimostravano come la naringenina, oltre alla tipica azione antiossidante, ha
significative proprietà cardioprotettive nei confronti del danno ischemico, grazie soprattutto alla sua interazione con una proteina localizzata a livello dei mitocondri cardiaci.

Quali conclusioni possiamo trarre da queste evidenze scientifiche?

Semplice, innanzitutto, che il consumo abituale di frutta e verdura, soprattutto di quegli alimenti ricchi di flavonoidi, riduce l’insorgenza di patologie cardiovascolari.

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