Il frutto della medicina



Fin dall'antichità questo particolare frutto è stato simbolo di abbondanza e longevità 
e già da allora le sue molteplici proprietà terapeutiche erano ben note; 
oggi la medicina ufficiale non ha fatto altro che confermare tali proprietà. 

Infatti il frutto del melograno è caratterizzato da sostanze benevole per l'organismo come i flavonoidi, gli antiossidanti, vari tipi di acidi, tra cui l'ellagico e il gallico, 
la quercitina e altri principi attivi che gli hanno fatto meritare questo titolo.


E' particolarmente ricco di sali minerali quali potassio, manganese, 
zinco, rame e fosforo; in quantità minore troviamo anche ferro, sodio e calcio, vitamine: A, B, C, E e K.

La sua virtù più importante è quella che riguarda l' acido ellagico, i flavonoidi ed altre sostanze con proprietà antiossidanti che nel loro insieme collaborano in modo attivo nella prevenzione di vari tumori :della prostata,del polmone e del seno e rallenta la crescita delle cellule tumorali.

Il modo migliore per approfittare delle sostanze curative presenti nella melagrana è berne il succo fresco, in quanto gli altri impieghi culinari prevedono quasi sempre quantità limitate e spesso sottoposte a calore termico.




Utile nel rimediare ai peccati di gola: la mattina dopo aver esagerato a tavola sarebbe indicato consumarlo da solo e a digiuno sotto forma di succo.

Combatte le malattie del raffreddamento per l’alto contenuto di vitamina C .
Si pensi che un solo bicchiere di succo di melograno ne contiene il 40% del fabbisogno giornaliero.


Aumenta il naturale flusso del sangue verso il cuore e combatte l’ipertensione;


Combatte l’osteoporosi, in quanto inibisce la degenerazione della cartilagine articolare;
contrasta l‘osteoartite e l‘artrite reumatoide.

E' un valido supporto durante la menopausa: le sostanze estrogeniche contenute nella melagrana riducono l’emicrania, la depressione, la ritenzione di liquidi, favorisce il mantenimento dell’elasticità cutanea  e, come detto sopra, è d’aiuto contro l’osteoporosi;

Grazie alla massiccia presenza di antiossidanti e fitoestrogeni, ha un’azione riequilibrante sul sistema ormonale ed una immunostimolante.

Rafforza la mucosa gastrica e favorisce l‘attività intestinale ma grazie alla presenza di tannino (acido ellagico) il succo del melograno ha anche proprietà astringenti, quindi è utile in caso di diarrea.

Favorisce l’eliminazione dei metalli pesanti presenti nell’organismo e salvaguarda i reni;

Depura, protegge e rigenera il fegato, come riportato dalla rivista scientifica Toxology and Industrial Health;

I polifenoli contenuti nel melograno contrastano i processi infiammatori e le allergie;
riduce il colesterolo cattivo (LDL) e aumenta quello buono (HDL);

Il suo succo può agire anche come anticoagulante, riducendo il rischio di arteriosclerosi, nonché svolgere anche azione di prevenzione per le malattie cardiovascolari, Alzheimer e il morbo di Parkinson.

Nonostante tutte queste proprietà benefiche del melograno, bisogna comunque ricordare che l’assunzione del frutto inibisce l’azione dei farmaci antiaritmici e che l’ingestione dei semini interi non è indicata in presenza di colite e diverticolite 

Il succo di melagrana si può comunque preparare anche in casa centrifugando i semi dei frutti freschi, una volta privati della parte bianca (che ha un sapore amaro). 

È bene consumare il succo appena fatto perché i suoi principi attivi si ossidano facilmente con l’esposizione a luce e aria. La stessa regola vale anche per il succo pronto reperibile in erboristeria: una volta versato nel bicchiere, va bevuto subito. 

Prova a berne mezzo bicchiere alla mattina anche per 2 mesi, ripetendo sempre il ciclo a ogni cambio di stagione.

Il succo di melagrana si usa anche come condimento al posto di salsa di soia, limone o aceto: è straricco di vitamine e potassio e depura in profondità.

Aggiungiamo semi di melagrana nei piatti sia dolci che salati, nelle macedonie di frutta e nello yogurt...


Di nuovo è la natura a venire incontro all'uomo....
E di solito non avviene quasi mai il contrario.