Carote: Le radici più colorate e saporite dell’orto!





La carota è meglio di un farmaco. Non solo elisir di bellezza ma anche di lunga vita.

Il succo di carota aumenta le difese dell'organismo e la sua resistenza alle malattie infettive, ha virtù
diuretiche e disintosiccanti e aiuta a equilibrare la flora intestinale, dopo l'assunzione prolungata di
antibiotici o farmaci.
Dunque  un toccasana nella dieta di bambini e anziani e convalescenti.

E' un buon rimineralizzante, cura e previene le malattie della pelle, come eczemi e acne,
favorisce la corretta crescita e la riparazione dei tessuti e delle ossa, protegge le mucose di bocca,
 naso, gola e polmoni.

Oltre gli effetti anti età rinforza la vista di chi trascorre lunghe ore davanti al computer e alla tv.
Studi recenti dimostrano che cibi ricchi di betacarotene diminuiscono persino rischi di tumore ai polmoni (soprattutto nei fumatori, che bruciano più rapidamente la vitamina A) e della cavità orale.

Un succo di carota al giorno fa bene, contiene un forte antiosiddante, il glutatione e un
mix di vitamine B,C, E, D, PP.
Ma soprattutto vanta una quantità elevata di vitamina A o retinolo,
sodio, potassio, calcio, fosforo, zuccheri, tante fibre solubili e il 95% di acqua.

Questa ricchezza di nutrienti fa della carota un eccellente prodotto della terra con proprietà antiossidanti, depurative, digestive, antidiarroiche e antianemiche. In pratica, le carote sono il miglior ricostituente per la ripresa d’autunno.

La carota, in particolare, è utile per contrastare i malesseri a livello gastrico e intestinale.
La ricchezza di vitamina A migliora la funzionalità e la struttura della mucosa, riducendo i disturbi
legati al colon irritabile e proteggendo dalle aggressioni le pareti dello stomaco e dell’intestino.

L’azione sulle mucose si estende anche a bocca, naso, gola e polmoni che, così“corazzate” sono meno sensibili all’aggressione di germi patogeni e infezioni.
Inoltre mangiare carote facilita il lavoro del fegato, con notevoli miglioramenti della risposta immunitaria.


Una piccola insalata di carote crude gustata come antipasto una volta al giorno regola l’attività
del fegato e contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.

E' dimostrato inoltre, che la carota agisce a livello ormonale.
Il beta carotene facilita, infatti, la produzione di latte materno e contribuisce allo sviluppo delle ghiandole mammarie nelle puerpere.

Inoltre la carota è:
- emmenagoga, stimola il flusso mestruale se scarso;
- carminativa, stimola la produzione di succhi gastrici e aiuta la digestione;
- epatica, tonifica il fegato e ne rigenera le cellule.
   Usata per indigestioni, coliche, congestione epatica, cirrosi.
   Buona dopo la fase acuta dell'epatite, un violento attacco biliare o avvelenamento da droghe.
   Regola i livelli di colesterolo.
- diuretica, agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione grazie alla sua abilità di stimolare la
   produzione di urina e l'eliminazione di tossine e scorie attraverso l'urina - tonifica i reni;
- purifica il sangue, aiuta a innalzare il livello di emoglobina;
- regolatore intestinale, cotta, svolge un'azione lenitiva nei confronti dell'apparato digerente e
   regolarizza le funzioni intestinali.

La ricchezza in betacarotene fa della carota un prezioso alleato della pelle: stimola la produzione
di melanina e previene la formazione di rughe e la secchezza cutanea, inducendo una corretta crescita
e riparazione dei tessuti.
Per uso esterno l’impacco di polpa di carota schiacciata dopo cottura a vapore è un toccasana contro sfoghi cutanei, dermatiti, screpolature e avvizzimenti, anche dovuti a un’eccessiva esposizione al sole.

Bevi il centrifugato a colazione
Al mattino  prepara un bicchiere di centrifugato di carota e bevilo a digiuno, se vuoi allungandolo
con un po’ di succo di mela trasparente senza zucchero: ti assicuri un’ottima depurazione di colon,
fegato e reni, fai il pieno di antiossidanti naturali che contrastano la formazione di rughe e favorisci una regolare evacuazione.

Mangiale crude come spuntino e spezza fame
Una o due carote possono sostituire lo spuntino della mattina o del pomeriggio, magari masticate crude, poiché la loro consistenza appaga comunque la voglia di sgranocchiare.

Se le carote vengono gustate cotte, ai pasti, bisogna aggiungere un po’ di olio extravergine di oliva, che permette di assimilare meglio il betacarotene, la provitamina liposolubile che in assenza di grassi
viene in gran parte perduta.